Un buon interruttore pel rocchetto di Ruhmkorff |
L' idea di questo interruttore è del sig. C. Margot, preparatore all'Università di Ginevra (*), l'esecuzione è del sig. Silvio Lavacchini, meccanico del R. Istituto di studi superiori in Firenze, talchè di mio non v’è che qualche suggerimento dato a quest'ultimo; ma me ne sono trovato così contento, che stimo utile descriverlo perché altri se ne possa giovare (**). |
In sostanza è l'apparecchio del Roget (***) col quale si suol dimostrare nei corsi l'attrazione fra le spire di un'elica ove passi una corrente elettrica. L'elica (Fig. 1. ad 1/4 dal vero) è di grosso filo di.rame, termina inferiormente in punta, porta una massa lenticolare, ed è fissata, superiormente all’estremità di un cannello d'ottone A al quale si guida la corrente lungo un cordoncino flessibile. Il cannello A é scorrevole e può essere fissato entro un manicotto V per una prima regolazione rapida, e per la regolazione a scrupolo il manicotto si alza o s'abbassa senza girare, mediante il dado D che vi è impanato. Dentro A scorre ed è liberamente girevole un secondo cannello C portante una stella i cui raggi sono impegnati in un passo dell'elica di rame. Tale disposizione permette di variare a piacere il numero delle spire libere di oscillare mentre le altre sono mantenute ferme: e così si può regolare la frequenza delle oscillazioni fra limiti che vanno dalla lentezza dell' interruttore a mercurio del Foucault, alla rapidità di quello a molla del Deprez. L'ampiezza delle oscillazioni si puó aumentare mercè il fascio di fili di ferro F che si introduce più o meno nell'elica e vi si tiene al posto sia stringendo la vite E all'estremità del cannello C, sia lasciando lenta questa vite e fissando all'altezza giusta il corallino B. |
Tutto quest'apparecchio è raccomandato superiormente ad una lastra d'ebanite sorretta da una squadra di legno, ed all'ebanite è fissata una ghiera nella quale si assicura a baionetta il recipiente di vetro che è più stretto in basso, non tanto per economia di mercurio, quanto per diminuirne 1' agitazione. Sul mercurio si mesce una buona quantità di alcool o, meglio, di petrolio da lumi (*). La corrente esce dal mercurio pel filo di rame adagiato lungo la parete di vetro e va ad un serrafili simmetrico con quello che si vede nella figura. |
Siccome l' interruttore agisce meglio quando
la corrente va dalla punta al mercurio che viceversa, così, volendo usare
un commutatore, conviene adottare la disposizione indicata schematicamente
nella Figura 2. |
Per attenuare il riscaldamento si può immergere l'apparecchio in un bicchiere d'acqua, sorretto da uno zoccolo di legno; ma il più delle volte ciò è superfluo. |
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